Wambaugh Joseph - 2006 - Hollywood Station by Wambaugh Joseph

Wambaugh Joseph - 2006 - Hollywood Station by Wambaugh Joseph

autore:Wambaugh Joseph [Wambaugh Joseph]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788806187118
pubblicato: 2006-12-31T23:00:00+00:00


11.

Di primo mattino Mag Takara fu sottoposta a intervento chirurgico, presso il Cedars Sinai, per ricostruire le ossa del volto. Altri interventi sarebbero poi stati necessari, ma la preoccupazione immediata era tentare di salvarle la funzionalità dell'occhio sinistro. Dopo essere stato incriminato e trasferito in carcere, anche il pappone, Reginald Clinton Walker, finì sotto i ferri per farsi asportare la milza spaccata. L'accusa nei suoi confronti era di aggressione, a causa delle gravi ferite riportate dall'agente Takara, ma in questo caso sarebbe stato impossibile portare avanti l'accusa ancor più grave di aggressione a pubblico ufficiale.

Tutti gli agenti del turno serale, dal primo all'ultimo, sapevano benissimo che l'aggressione e l'accusa di sfruttamento della prostituzione sarebbero state oggetto di trattativa in sede dibattimentale, ma il capitano di zona e quello di pattuglia avevano giurato di fare tutto il possibile per costringere il Procuratore distrettuale a portare avanti le accuse con la massima severità. Il problema, comunque, era che Walker avrebbe di sicuro citato in causa il Lapd e la città di Los Angeles per qualche milione di dollari, in conseguenza della perdita della milza, e quindi chi mai poteva sapere come sarebbe andata a finire?

Quel pomeriggio, un'ora prima della riunione del turno serale, la caposala al Cedars Sinai vide un uomo alto, in Tshirt e jeans, grossa abbronzatura e capelli schiariti, entrare nel reparto con un enorme bouquet di rose rosse e gialle. Seduti all'esterno della camera dell'agente Mag Takara c'erano i genitori e due sorelle più giovani, in lacrime.

- Per caso, - disse la caposala, - sono per l'agente Takara?

- Già.

Ci avrei scommesso, - disse lei. - Lei è il quarto. Ma oggi non può vedere nessuno, se non i parenti stretti. Sono lì che aspettano che le venga cambiata la medicazione. Può parlare con loro, se crede.

- Non voglio disturbarli, - disse lui.

- Belli, questi fiori. Vuole che li prenda io?

- Come no, - rispose lui. - Glieli metta in camera, quando può.

- C'è un biglietto?

- L'ho scordato, - disse lui. - No, niente biglietto.

- Devo dirle chi li ha portati?

- Le dica solo… le dica che quando starà meglio deve farsi portare in spiaggia dai suoi familiari.

- In spiaggia?

- Già. L'oceano fa miracoli. Glielo dica pure, se crede.

Alla riunione del turno serale si era presentato anche il tenente, accompagnato da tre sergenti (Oracolo incluso). A lui toccò il compito di spiegare l'accaduto e dargli un minimo di senso, come se una tale operazione fosse possibile. Gli agenti avevano il morale sotto i tacchi per via della faccenda del Sunset Boulevard, erano incazzati e i loro capi lo sapevano benissimo.

Quando gli fu chiesto di prendere la parola, l'Oracolo disse al tenente: - Nelle sue memorie, Lawrence d'Arabia ha scritto: «Vecchio e saggio significa stanco e deluso». Non ha vissuto abbastanza a lungo per capire quanto avesse ragione.

Alle cinque e mezza l'Oracolo, seduto accanto al tenente, ingollò un paio di pastiglie antiacido e si rivolse agli agenti radunati nella sala riunioni. - Secondo l'ultimo bollettino medico, Mag è cosciente e sta riposando.



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